Rossi – Marquez: darsi la mano per finta ha senso?

Rossi – Marquez: darsi la mano per finta ha senso?

Rossi - Marquez: ha senso darsi la mano per finta?

Diciamo la verità, di mano Valentino Rossi ne ha strette tante in queste anni, alcune per finta (ad esempio con Biaggi) altre invece per davvero tra compagni di squadra e avversari di tutti i tipi. Forse anche per questo oggi ci pensa bene prima di farlo, soprattutto in pubblico. Insomma senza giri di parole quel rifiuto plateale della mano tesa di Marquez in conferenza stampa in mondo visione, alla vigilia del GP di casa e sotto gli occhi attenti di tutti i giornalisti ha fatto discutere in molti, lasciato interdetti i più e probabilmente è destinato a diventare il preludio di future discussioni e polemiche.

Ma prima di giudicare e schierarci di qua’ o di la, arrampicandoci su una delle due storiche barricate contrapposte di chi è pro Valentino e di chi è contro (squadra la seconda che annovera tra i suoi rappresentanti tutti gli avversari e nemici storici di Rossi associati ai rispettivi supporter, più un’ala più estremista di anti-Rossi a prescindere categoria che può contare anche su numerosi e illustrissimi addetti ai lavori).

Rossi - Marquez: ha senso darsi la mano per finta?

Ma tralasciando gli schieramenti cerchiamo di indovinare o di capire, per quanto ci è concesso, cosa ci fosse dietro il gesto della mano tesa di Marquez e cosa dietro il rifiuto di Valentino. Marquez l’ha tesa per molti motivi, il primo è riappacificarsi con il mondo, con la tifoseria di Rossi (tanto in Italia quanto in Spagna) perché ha toccato con mano che la sua popolarità è probabilmente oggi più bassa di quanto non fosse un paio di mondiali fa. Dall’altro canto c’è il voler gettare un po’ d’acqua sulle numerose polemiche di pilota aggressivo o che punta l’avversario acuite in occasione dei fatti del GP di Argentina.

Valentino invece la mano non l’ha tesa rispondendo ironicamente che non serve perché i problemi tra loro non esistono, insomma un modo come un altro per dire “se Marquez afferma che nel 2015 il biscotto di Valencia è un invenzione, se afferma che molti contatti sono normali in gara e che in ciò che io gli contestato non c’è nulla di premeditato o sbagliato per cosa dovremmo far pace”?

Come a voler dire, prima parliamo, mi dici la tua eventualmente ammetti anche che hai giocato sporco o chiedi scusa in modo sentito, ci chiariamo e poi mi tendi la mano. Darla così senza spiegazioni come a voler lavare tutto senza la minima fatica e senza assumersi alcuna responsabilità è un po’ da furbetto. Così davanti ai giornalisti per passare dalla parte del buono sembra l’ennesima “mandrakata” di uno che ne inventa sempre una più del diavolo. Magari la mano si, ma non certo così a tradimento e senza chiarezza.

Insomma i due campioni hanno, non ha caso, caratteri forti e decisi e difficilmente uno dei due mollerà per primo, o darà mai ragione agli argomenti dell’avversario. Marquez ha una guida aggressiva e supera sempre in modo un po’ al limite dice qualcuno, insomma i contatti in gara ci possono stare. Poi però per 24 giri a Valencia non tenti neanche una staccata a Lorenzo risponderebbe qualcun’altro e cosi avanti per un bel po’.

Rossi - Marquez: ha senso darsi la mano per finta?

Potremmo ricordare che in passato anche Rossi ha avuto qualche contatto, ma le poche scaramucce con Gibernau non hanno nulla a che vedere con quello accaduto con Marc Marquez, sia perché a livello di titoli e talento la sfida era ben diversa, sia perché gli scontri reali si ridussero a pochissime gare di un’unica stagione e sia perché dal punto di vista sportivo e mediatico tra i due non c’era match. Rossi aggiungerebbe che lui ha riportato pochissimi contatti in 20 anni Marquez ne ha collezionati molti di più in pochissimo tempo.

Detto questo ammettiamo anche che il buon Gibernau quella mano a Rossi alla fine l’ha sempre data. Cosa diversa è invece il discorso Biaggi, dove gli scambi di complimenti e le strette di mano sono state sempre poche o nulle, mentre quando cerano erano invece tutt’altro che scontate e sincere (vedi la nostra foto di apertura articolo). Insomma strette di mano poche e solo per compiacere il pubblico o peggio i fotografi.

Rossi - Marquez: darsi la mano per finta ha senso?

In linea di principio una mano tesa di qualcuno che chiede scusa va sempre stretta, ma queste cose di solito si fanno in privato, parlando e guardandosi negli occhi. Quella sala stampa in quel momento erano invece il posto posto e il momento forse più sbagliati per farlo, forse anche per questo Marquez ha approfittato di quel momento per farlo, da giovanotto sveglio e intelligente quale è, non a caso in molti hanno applaudito al suo gesto giudicandolo conciliate o mettendogli in quel momento il cappello della vittima.

Tra piloti e tra avversari però, da sempre vige la regole che le faccende personale si risolvono in privato, poi magari si estendono a amici, meccanici o giornalisti. Insomma il rispetto per il pilota e per il suo valore sportivo va sempre tenuto a mente dentro e fuori dalla pista così come il rispetto per le persone e per le loro scelte.

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Rossi – Marquez: darsi la mano per finta ha senso? é stato pubblicato su Motoblog.it alle 09:00 di Tuesday 11 September 2018