Lexus LS Hybrid: la video prova dell’ammiraglia

Lexus LS Hybrid: la video prova dell’ammiraglia

Ci sono modelli che segnano la storia dei vari marchi, come la 500 per la Fiat, la 911 per la Porsche, la Golf per la Volkswagen. E poi ci sono quelli che i marchi li inventano proprio: è il caso della Lexus LS che di fatto fu il motivo principale della creazione del brand. Per i vertici Toyota la realizzazione del marchio Lexus (acronimo che sta per Luxury EXport to the US) aveva come obiettivo principale quello di arginare e limitare l’egemonia dei marchi premium tedeschi e i giganti dell’industria automobilistica americana. Era il 1989 quando uscì sul mercato la prima vettura dotata della L sulla calandra: era la LS400 e in quel momento iniziò quindi l’escalation del marchio premium giapponese. Di tempo ne è passato e, anno dopo anno, la vettura flagship di Lexus ha fatto tanta strada; abbiamo provato la quinta generazione, la prima ad abbandonare lo storico motore V8 in favore di un più moderno ed efficiente V6 Hybrid.

Lexus LS Hybrid: design imponente

Già ad un primo sguardo la nuova LS appare imponente, con i suoi 5 metri e 20 abbonanti di lunghezza, una larghezza che sfiora i due metri e le proporzioni sì da sedan ma esagerata in tutto. A capo del nuovo progetto che ha dato vita alla vettura c’è Koichi Suga, Chief Designer, che come obiettivo principale aveva quello di mantenere la storicità e gli stilemi di un modello che ha creato il successo del marchio ma allo stesso tempo modernizzare e rendere attuale e più fruibile un prodotto così d’élite e tecnologicamente avanzato.

La tradizione rimane bene evidente nel frontale, con l’ormai famosa calandra anteriore a forma di clessidra; in questo caso però, proprio perché tutto è portato all’eccesso ed è guidato dalla ricerca della perfezione, la progettazione ha creato un insieme composto da oltre 5.000 elementi, che ha richiesto le competenze di un modellatore CAD e ben tre mesi e mezzo di lavoro. All’anteriore troviamo poi dei gruppi ottici ultracompatti con triplo bi-LED e indicatori di direzione sequenziali.

Per quanto le proporzioni siano inevitabilmente legate al tradizionale concetto di ‘tre volumi’, la silhouette laterale rivela lo sforzo di trasformare la LS in una grande coupé dalle linee più filanti, strizzando l’occhio ai clienti di oggi senza però sacrificare lo spazio e il comfort a bordo, da sempre tratti caratteristici del modello. Per lo stesso motivo, il tetto apribile ha ora un movimento a slitta verso l’esterno, per consentire di avere una struttura più sottile (-30 millimetri) che lasciasse invariato lo spazio a disposizione della testa degli occupanti.

Interni Lexus LS Hybrid, comfort da spa

Ma passiamo ora al piatto forte: gli interni. Accomodarsi dentro la LS è un po’ come entrare in una spa o viaggiare in prima classe: un tripudio di pelle, tecnologia, massaggi e materiali extra lusso. Il design dei nuovi interni coniuga infatti la tradizionale estetica giapponese alle più avanzate tecniche di produzione, grazie alle capacità dei cosiddetti Takumi, i più anziani maestri artigiani di Lexus responsabili dei massimi standard qualitativi offerti dalla Casa.

Dalla tradizione provengono i rivestimenti portiera che richiamano gli Origami, con decorazioni esclusive e plissettatura a mano, così come il particolare vetro molato chiamato Kiriko; la superficie viene lavorata molteplici volte, con l’alternanza di incisione e levigatura, per ottenere un effetto tanto scenografico quanto costoso. Parliamo infatti di un optional da oltre 13mila euro! Ma continuiamo con il comfort: la nuova LS monta un sedile sul lato guida dotato di regolazione elettrica a 28 posizioni (ventotto….) mentre i passeggeri posteriori devono “accontentarsi” di sole 22 posizioni diverse.

Se, per vostra fortuna, siete interessati ad acquistare una LS e a farla guidare dal vostro autista, sappiate che il comfort dei sedili posteriori è di livelli assoluti: esistono tre posizioni predefinite, cioè Business (di default), Entertain, che reclina il sedile per godere di una visuale migliore dei monitor (sì, la nostra Luxury ha anche di serie due monitor posteriori per intrattenere i passeggeri con compatibilità Blu-Ray, SD card, Wi-Fi, jack per cuffie e HDMI) o Relax, che allunga il cuscino per le gambe, reclina lo schienale e sposta il sedile anteriore in avanti per assicurare uno spazio maggiore per le gambe, fino a un massimo di 1 metro.

Anche a livello di temperatura interna nulla è lasciato al caso grazie al sistema Lexus Climate Concierge che controlla in automatico il riscaldamento (anche quello dei sedili e del volante) e il flusso dell’aria verso i singoli sedili: una serie di sensori a infrarossi monitora la temperatura corporea dei passeggeri e sulla base di questi dati il sistema adegua la climatizzazione all’interno dell’abitacolo, con ben 16 aree analizzate. Il sistema è gestibile dal display multimediale principale o dalla console posteriore.

La Lexus LS è anche un’ottima massaggiatrice Shiatsu

Se tutto questo non dovesse bastare a rilassarvi, ci sono i massaggi Shiatsu con regolazione della tipologia e della zona interessata, e punti di pressione riscaldati. Lexus non ha lasciato nulla al caso. Infatti, per garantire un comfort assoluto, i progettisti si sono rivolti a veri massaggiatori esperti nella tecnica Shiatsu. Dai loro consigli gli ingegneri hanno sviluppato un sistema con cinque impostazioni di massaggio per i sedili anteriori; essi lavorano secondo una forza centripeta o centrifuga, concentrandosi sulla zona lombare o sulle parti alte o basse del corpo. Il sistema riesce ad offrire il massimo relax anche al conducente, senza influire sul controllo della vettura.

Per quanto riguarda i sedili posteriori, la funzione di massaggio ora copre anche la zona dei fianchi e della schiena. Infine, in anteprima mondiale sono disponibili due riscaldatori per le spalle e per la zona lombare.

Lexus LS Hybrid: dimensioni, sospensioni, freni