Il nuovo Codice della Strada continua il suo cammino: ok dalla Camera, ora si passa al Senato

Il nuovo Codice della Strada continua il suo cammino: ok dalla Camera, ora si passa al Senato

Il nuovo Codice della Strada continua il suo cammino: ok dalla Camera, ora si passa al Senato

Ricevuto l’ok di Montecitorio, il ddl passa ora all’esame di Palazzo Madama. Le novità introdotte col nuovo Codice della Strada sono numerose e riguardano la guida distratta e in stato di ebrezza, i limiti di velocità, le modalità di istallazione e funzionamento degli autovelox e, per quanto riguarda noi motociclisti, l’accesso dei 125 in autostrada. Facciamo il punto

 

Riccardo Allegro

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Approvato dalla Camera con 163 voti favorevoli e 107 contrari, il ddl che riforma il Codice della Strada passa ora alla revisione del Senato per la verifica finale. “Il nuovo codice della strada, che prevede più controlli, più educazione stradale e più rigore – ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini – ha l’obiettivo di ridurre i morti, i feriti e gli incidenti. Porta l’educazione stradale a scuola, più controlli sulle strade, il ritiro della patente per chi guida drogato, usa il telefonino e abbandona degli animali in strada”. Inoltre, ha aggiunto Salvini, è prevista una maggiore “sicurezza per i ciclisti con piste ciclabili e la tutela dei motociclisti attraverso l’istallazione di guard-rail salvavita”. 
Come già vi accennavamo qui, le novità che verranno introdotte sono pertanto numerose. Vediamo quelle che più ci interessano. 

Sanzione per eccesso di velocità
La “punizione” per chi esagera col gas si fa più severa. La sanzione prevista andrà da 173 a 694 euro per chiunque dovesse superare di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità. Se la violazione è compiuta all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno, quest’ultima verrà innalzata fra 220 e 880 euro con, in più, la sospensione della patente da quindici a trenta giorni.

125 in autostrada e guardrail “salva motociclisti”
Per quanto riguarda noi motociclisti in particolari, le novità più attese sono due. La prima  è relativa all’accesso dei 125 cm3 in autostrade e tangenziali, col solo vincolo di guidatore maggiorenne, mentre la  seconda alla messa in sicurezza di guardrail attraverso l’istallazione della terza fascia.  

Smartphone e guida distratta
Tolleranza zero per chi pizzicato alla guida con lo smartphone in mano. La sanzione andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000, fino a raggiungere i 1.400 euro in caso di recidiva. La sospensione della patente potrà invece arrivare a tre mesi con in più la decurtazione da 8 a 10 punti. Altra novità è l’arrivo della “mini sospensione automatica” ( cioè senza l’intervento del prefetto) della patente per una settimana se su questa ci sono almeno 10 punti, e per 15 giorni se i punti sulla patente sono di meno. Tempi che raddoppiano se l’uso del telefonino causa un incidente o manda fuori strada un altro veicolo.

Guida in stato di ebrezza o sotto l’uso di sostanze
Anche in questo caso, la punizione per i trasgressori si fa più severa. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si riceve una sanzione tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro). Sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Qualora infine il tasso alcolemico dovesse superare l’1,5 grammi per litro, scatterà l’arresto da 6 mesi e un anno  con ammenda da 1.500 a 6.000 euro, più sospensione della patente da uno a due anni. Tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza portano alla decurtazione di 10 punti dalla patente. Chi invece venisse trovato sotto l’uso di sostanze, non dovrà più necessariamente essere in uno stato di alterazione psico-fisica, ma basterà che risulti positivo ai test perché scatti la revoca della patente e la sospensione di tre anni. 

Autovelox e sanzioni “multiple” 
Più “morbide” le regole che normano i casi di sanzione “multipla”. Nel caso in cui si dovessero infatti prendere più multe nello stesso tratto stradale, in un periodo di tempo di un’ora e di competenza dello stesso ente, si pagherà una sola sanzione: quella più grave aumentata di un terzo, se più favorevole. Come vi spiegavamo qui, il nuovo codice introdurrà anche regole più precise per quanto riguarda l’istallazione degli autovelox, sempre riconoscibili e preceduti da un segnale, non posizionati in punti strategici solo “per fare cassa” e utilizzabile solo se il massimo della velocità concessa su quel tratto è inferiore di non oltre 20 km/h rispetto a quanto previsto dal Codice per quel tipo di strada. Inoltre, tra due dispositivi ci dovrà essere una distanza di almeno 3 km sulle strade extraurbane principali e di 1 km su quelle secondarie. 

Bici e monopattini
Oltre all’aumento delle piste ciclabili, è previsto anche l’obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bici, “ove le condizioni della strada lo consentano”. Per i monopattini diventano obbligatori targa, casco e assicurazione, mentre per chi circola senza i documenti necessari è prevista una multa tra 100 e 400 euro. Obbligatori anche gli indicatori luminosi di svolta e freno, con sanzione tra 200 e 800 euro. I monopattini in sharing dovranno bloccarsi automaticamente quando escono dall’area consentita. 

Politica e trasporti