F1: Vettel critica il calendario troppo lungo

F1: Vettel critica il calendario troppo lungo

Liberty Media alza la posta in gioco e vorrebbe aggiungere nuove tappe al già fitto calendario di F1, per arrivare alla fatidica soglia dei 25 appuntamenti annuali, quindi due in più dell’attuale stagione. Fra i piloti si è alzata la voce di Sebastian Vettel, quattro volte campione del mondo, sicuramente non affascinato dalla prospettiva di correre due gare in più rispetto alla situazione odierna, che – secondo lui – è già abbastanza impegnativa.

La critica di Vettel

Il pilota dell’Aston Martin Racing, intervistato da Motorsport-Total.com, ha espresso le sue ragioni sulla preoccupante possibilità di aggiungere due eventi in più all’anno:

Ora questa è solo la mia opinione e non vale niente, ma penso che non dovremmo fare così tante gare. Ci sono una serie di ragioni a riguardo. Per prima cosa, forse ci sono troppe gare per le persone che vogliono vederle. Non è più così speciale quando ce ne sono così tante.

L’ex pilota della Ferrari, rincara la dose delle sue critiche nei confronti dello scenario proposto da Liberty Media:

Noi piloti siamo dalla parte buona delle cose. Possiamo arrivare mercoledì sera e, se troviamo un volo, partire domenica sera. Ma la squadra ha molto più stress. Arrivano il lunedì o il sabato della settimana precedente, sistemano il garage, preparano le auto. E poi devono imballare di nuovo tutto, rispedirlo e prepararlo in fabbrica. Quindi per loro è fondamentalmente un lavoro in cui sei impegnato tutti i giorni feriali e quasi tutti i fine settimana e dunque non hai tempo per te stesso. Tutto ciò in un momento in cui le persone stanno diventando sempre più consapevoli che anche loro hanno una vita e che la vita non appartiene al datore di lavoro.

Il campanello d’allarme di Vettel

Il campione tedesco ha aggiunto un altro aspetto importante alla sua riflessione, sottolineando il rischio di andare incontro alla fine della passione in pochi istanti:

Penso che sia critico continuare così, che ci siano sempre più gare. So che non è nella mia sfera di influenza e naturalmente ci sono altri interessi. Ma dobbiamo assicurarci che le persone trovino un equilibrio tra la loro vita a casa e il tempo che trascorrono in viaggio. Dovrebbe essere un numero di gare che sia sostenibile in modo da mantenere la tua passione per molti anni e non essere prosciugato dopo due o tre anni.