Controllare l’olio nel motore. Ecco cosa si rischia se ce n’è troppo

Controllare l’olio nel motore. Ecco cosa si rischia se ce n’è troppo

Controllare l’olio nel motore. Ecco cosa si rischia se ce n’è troppo

Circolare con l’olio motore sotto la tacca del minimo causa danni importanti, ma la stessa cosa succede quando si esagera col rabbocco: vediamo perché e, soprattutto, quali possono essere le conseguenze

Riccardo Allegro

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L’olio è indispensabile per il funzionamento dei nostri motori: serve per ridurre gli attriti e, specialmente nelle moto raffreddate ad aria, anche per smaltire il calore. Dopo un certo numero di chilometri va cambiato, ma ogni tanto potrebbe essere necessario un rabbocco. L’operazione è semplicissima, ma occorre comunque stare attenti alle quantità: per ciò che riguarda la salute del nostro motore, avere l’olio oltre la tacca del massimo è rischioso tanto quando averlo sotto il livello minimo.

Troppo olio non fa bene

I libretti d’uso e manutenzione lo sottolineano sempre in grassetto: “non eccedere col rabbocco”. Esagerare con l’olio potrebbe infatti portare a numerosi problemi, ad un significativo calo delle prestazioni e, sul lungo andare, anche a guasti costosi da riparare. 

L’olio diventa “schiumoso”

Con troppo olio l’albero motore potrebbe toccare il lubrificante nel carter realizzando una pericolosa maionese composta da olio e particelle di aria, si genera una schiuma che entra in circolo nell’impianto di lubrificazione ma che non è in grado di garantire la corretta azione lubrificante e protettiva, con ovvi rischi per ciò che riguarda il funzionamento del motore. L’olio schiumoso, inoltre, non viene pressurizzato efficacemente dalla pompa del sistema di lubrificazione, con conseguente abbassamento della pressione interna e possibili danneggiamenti di alcune componenti. 

Maggiori sollecitazioni, uguale maggiore usura

L’altra possibile conseguenza di un rabbocco eccessivo sembra paradossalmente all’opposto di quanto detto sopra, ma può accadere quando non viene generata la schiuma. 

Bisogna ricordare infatti che l’olio motore è un fluido incomprimibile e se è presente in quantità eccessive andrà a generare una maggiore pressione su tutto l’impianto, traducibile in una maggiore sollecitazione dell’intero sistema che porta a danneggiare pompa, tubazioni, guarnizioni e fasce elastiche. Le conseguenze possono essere variabili, ma comunque non da sottovalutare. 

Fumo “da 2 Tempi”

L’olio in eccesso potrebbe inoltre arrivare fino alle candele, causando non pochi problemi ai meccanismi di accensione/combustione. Potrebbe anche finire per bruciare nella camera di combustione, innescando l’emissione di fumo grigio-bluastro e dall’odore vagamente simile a quello emesso dai vecchi 2T. In questo caso, finendo sui catalizzatori, potrebbe anche comprometterne l’efficacia.

Cosa fare se c’è troppo olio

L’importante è accorgersi dell’eccesso d’olio il prima possibile, per questo è importante controllare bene il livello del lubrificante dopo un rabbocco, in alternativa il sintomo più evidente è il fumo allo scarico di cui abbiamo parlato qui sopra.
Per ripristinare il corretto livello si può procedere svitando il tappo sul fondo del motore e lasciando che l’olio fuoriesca per gravità per poi rimetterlo nella quantità corretta, oppure aspirando con una siringa e un tubicino in gomma direttamente dal tappo in alto (quello che si usa per i rabbocchi). La cosa importante è procedere per gradi, un po’ alla volta, fino a che il livello torni al giusto livello. 

In commercio esistono anche delle pompe a stantuffo che permettono di aspirare facilmente l’olio dal carter motore, costano alcune decine di euro.

Come fare il rabbocco

Mettere troppo olio è un errore che viene compiuto quando si fa un rabbocco per riportare il lubrificante al massimo livello. Ecco qualche consiglio per fare questa operazione nel modo migliore.

Scegliere l’olio giusto
Per prima cosa dovete utilizzare l’olio giusto. Esistono olii di tutte le marche, semisintetici oppure sintetici (solitamente sono i migliori), con viscosità più o meno elevate. Sul manuale di uso e manutenzione trovate le caratteristiche che deve avere l’olio per la vostra moto. 

Usare lo stesso olio
In caso di rabbocco bisogna utilizzare lo stesso olio già presente nel motore, non necessariamente della stessa marca ma con le stesse specifiche. Intendiamoci però, con l’olio al di sotto del minimo meglio rabboccare con il primo lubrificante che trovate piuttosto che rischiare rotture irreparabili per scarsità di lubrificazione. 

Mettere la moto in posizione
Per controllare il livello dell’olio e procedere con il rabbocco, la moto dev’essere parcheggiata in piano e mantenuta perfettamente perpendicolare al terreno: anche una leggera inclinazione può falsare la verifica. Se la moto ce l’ha, usate il cavalletto centrale, altrimenti tenetela dritta (tornerà sicuramente utile il cavalletto  posteriore) o appoggiatela a un muro. Il cavalletto laterale è “vietato”. Sia per la verifica che per il rabbocco, il motore dev’essere ovviamente spento ma meglio che sia in temperatura. Buona norma comunque di attendere con la moto perfettamente dritta tra i 5 minuti così che, per gravità, l’olio defluisca completamente del tutto nella coppa. 

Quando bisogna cambiare l’olio

La frequenza del cambio olio può variare da modello a modello, in base alla marca oppure all’anno di produzione: il libretto d’uso e manutenzione della propria moto fornisce tutte le informazioni. L’olio comunque va cambiato almeno una volta l’anno. Anche se si usa poco la moto.

 

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